“Uno dei primi esempi in Campania di economia circolare”.
L’azienda ERREPLAST del Gruppo ha ricevuto il premio di Eco-Campione dell’economia circolare dal Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, durante la presentazione del Treno Verde 2017 alla stazione di Salerno.
“Quest’anno i protagonisti degli eventi a bordo del Treno Verde sono i Campioni dell’economia circolare – ha dichiarato Buonomo -, rappresentanti delle realtà italiane che già hanno investito nel nuovo modello e possono raccontarci la loro esperienza illustrando tutti i vantaggi economici, sociali e ambientali della loro scelta”.
Otto i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Convoglio ambientalista e premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di assorbire e disgregare le molecole inquinanti. Storie di imprese che riciclano e restituiscono a nuova vita ciò che altrimenti finirebbe in discarica; realtà che trasformano gli scarti di lavorazione in materie prime da immettere nuovamente nel processo produttivo; aziende certificate biologiche; progetti di bioedilizia realizzati con piante spontanee; progetti con finalità sociali realizzati grazie al recupero di vecchi pc che, rigenerati, abbandonano il loro destino di possibili RAEE.
Sono solo alcune delle storie dell’economia circolare raccontate a bordo del Treno Verde durante la tappa salernitana.
“Ogni fine è un nuovo inizio”, questo il motto scelto per l’edizione completamente dedicata al nuovo modello economico.
“Salendo a bordo – hanno spiegato gli organizzatori – attraverso mostre ed esposizioni, i passeggeri scopriranno vantaggi e benefici di un’economia che – a differenza di quella lineare in cui gli oggetti si producono, si consumano e si buttano via – dà vita a un processo di auto-generazione in cui i rifiuti di qualcuno diventano risorse per qualcun altro”.
Un’economia che fa bene al Paese, come dimostrano i dati diffusi dalla Commissione Europea: con il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto sull’economia circolare, si parla di 580 mila posti di lavoro stimati in Europa entro il 2030, e almeno 190 mila in Italia.